E' passato alla Camera con 264 voti l'emendamento del maroniano Gianluca Pini grazie al quale finalmente anche in Italia, come negl'altri Paesi europei e come richiesto espressamente dall' UE, i magistrati, al pari dei medici e delle altre categorie professionali, saranno ritenuti responsabili dei propri errori. L'ex Guardasigilli, On. Angelino Alfano, osserva: "Chi sbaglia paga, anche i magistrati". Si tratta del resto di una grave carenza storica del nostro sistema legislativo - giudiziario, avvertita anche - evidentemente - dai circa 50 franchi tiratori della sinistra che hanno contribuito al passaggio della legge. Del resto già nell' '87 i Radicali avevano posto la questione in un referendum nel quale votarono 29 milioni di italiani, il 65%, e si espressero a favore della responsabilità dei giudici quasi 21 milioni di cittadini, l' 80,2%. Si tratta dunque anzitutto di un quid sentito dalla maggioranza degli italiani e non soltanto di un adeguamento richiesto dall'UE. Del resto sulla questione la situazione italiana è non solo anomala rispetto agli altri Paesi UE, ma è anomala anche per la sua realtà storica e socio giuridica. Si è infatti di fronte ad uno dei tanti residuati legislativi e giuridici del "Codice Rocco" di infausta e fascista memoria, mai abrogati, come sarebbe stato doveroso, dalla Costituzione repubblicana. Si aggiunge a ciò il controsenso, direi il ridicolo, politico: la destra chiede la responsabilizzazione, la sinistra il mantenimento di una normativa da "Codice Rocco". Sarà.
francesco latteri scholten.
francesco latteri scholten.
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