mercoledì 4 dicembre 2013

Vittoria della Corte Costituzionale: bocciato porcellum sbloccata questione elettorale.


"E' una grande vittoria per la Giustizia il fatto che la Corte Costituzionale con la bocciatura del porcellum abbia risolto la questione elettorale che la politica non riusciva a risolvere da anni ..." così il Presidente emerito della stessa Corte Valerio Onida, il quale sottolinea al tempo stesso la propria forte convinzione circa la incostituzionalità dell'eccessivo premio di maggioranza assegnato dal porcellum. Invero gl'aspetti del porcellum sottoposti all'attenzione della Corte sono stati due e l'altro è quello del blocco delle liste che non consente al cittadino una libera scelta dei candidati, limitando di fatto la libertà dei cittadini ed asservendola ad una indebita maggiorazione di potere dei partiti. Per entrambi gl'aspetti la Corte ha decretato la inammissibilità. Il porcellum dunque è morto. Nello stesso pronunciamento la Corte fa però anche un'affermazione importante e decisiva stabilendo il principio montesquieuiano della ns Carta Costituzionale, ovvero della divisione dei poteri chiarendo che non spetta alla Corte il decidere quale legge elettorale debba essere posta in essere, bensì alla politica per la quale si tratta di una spettanza, un compito ed un dovere oltreché un diritto. La "palla" passa dunque alla politica la quale può decidere se agire oppure no. In quest'ultimo caso alle prossime elezioni si andrà con la legge anteriore alla Mattarella, ovvero con il proporzionale, altrimenti con quella che il parlamento riuscirà nel frattempo ad approvare. Comunque sia: il porcellum è morto. Vada all'Inferno.
francesco latteri scholten.

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