Gesù Cristo era Massone?


Sono molteplici gli scritti - dai semplici articoli, ai saggi, ai libri - che si occupano in modo, spesso prettamente scandalistico, ma a volte anche serio, del rapporto tra Chiesa e Massoneria, spesso in maniera diffamatoria per entrambe le istituzioni, con la Massoneria identificata come realtà luciferina e la Chiesa come con essa collusa. In essi si fa quasi sempre leva su diffusi pregiudizi sociali circa entrambe e sullo scandalismo popolare. Certamente rientrano in questo ambito le accuse di contatti massonici rivolte in particolare agli ultimi pontefici - Paolo VI, Giovanni Paolo II, BenedettoXVI, Franceso - e sono diversi e numerosi i documenti (veri o presunti tali) che circolano in rete e tra quelli più scandalistici senz'altro le immagini delle strette di mano massoniche con esponenti della Massoneria. Invero la presunta "luciferinità" è facilmente attribuibile alla presenza in alcuni dei simboli di età medioevale anche del teschio ed alla segretezza dei rituali stessi, che invero di satanico non hanno proprio nulla. Se da tutto questo si prescinde si è ricondotti invece sul piano valoriale e culturale e qui troviamo accanto a divergenze, che in alcuni periodi storici sono state anche di estrema cruenza, pure invece comunanze forti. La Massoneria nella sua forma attuale è infatti fatta risalire comunemente alla Gran Loggia d'Inghilterra di George Payne del 1717, in cui ne sono sanciti i rituali ma soprattutto i valori: Libertà, Eguaglianza e Fratellanza. Da qui i simboli: il compasso, ad indicare il giusto limite verso il proprio prossimo, linea di barriera contro l'errore; il livello ad indicare la difesa contro le seduzioni dell'orgoglio; squadra e filo a piombo le azioni umane secondo equità e giustizia. Se è vero che questi principi hanno trovato estrinsecazione nell'illuminismo e nella forma più cruenta nella rivoluzione francese che ha rovesciato con violenza i regimi monarchici e colpito la Chiesa che arbitrariamente li avvallava, è vero anche che essi non sono in linea di principio in opposizione al vangelo e qui l'appartenenza alla Massoneria di uno dei teologi più insigni, il Card. Newmann è significativa. I contrasti qui riportano invero alle radici più lontane ed antiche della massoneria, siamo al 1006 a.C., il tempo del Re Iram, il quale inviò muratori fenici per la costruzione del Tempio in Gerusalemme. E' questa la radice da cui origina la diffusione massonica nella Grecia e nel Medioriente antico, compresa la Palestina dove è portata avanti dalle comunità dei "Terapeuti" e degli "Esseni" cui sarebbe appartenuto anche lo stesso Gesù di Nazareth. Il ritrovamento, alcuni decenni or sono, presso Qumran degl'omonimi rotoli risalenti al 70 a.C., danno conferma di ciò in quanto contengono pressocché per intero il "Discorso della Montagna" o "delle Beatitudini", nucleo centrale della filosofia di ns Signore. Quanto il contrasto per la concezione teologica anitidogmatica, per la concezione sociale e della donna fosse irriducibile con il dogmatismo, il legalismo e la misoginia giudaica, la Sua crocifissione è lì a dimostrarlo. Invero le prime comunità cristiane, con Pietro, Giacomo e Giovanni, e soprattutto l'apostolo Paolo, portarono ad un sincretismo tra la concezione essenica e quella farisaica, ma come le vicende dello stesso Paolo testimoniano, la cosa non fu affatto del tutto pacifica ed i contrasti tra le opposte concezioni si protrassero invero nei secoli. E, qui è il dogmatismo farisaico a realizzare istituzioni quali l' Inquisizione, è esso unito alla misoginia farisaica a dare le cacce alle streghe e così via. Sono invece personaggi quali Benedetto XIV (Papa dal 1740 al 1758) a riportare in auge la Chiesa: con i concordati con molti Stati, con la riforma delle finanze, con quella dello Stato pontificio, con quella del clero e così via. Certo, è stato un Papa massone, ma, il "Discorso della Montagna" non lo è pure?
francesco latteri scholten.

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