sabato 14 maggio 2011

Nord Africa, la differenza con ieri: oggi ci sono i cinesi ed hanno lo Stealth.


Si è sempre sottolineata, su questo blog, la profonda similitudine per le vicende del NordAfrica con le stesse alla fine degli anni '50. I rincari dell'agroalimentare, in particolare del grano, anche allora indotte da certa speculazione occidentale, le rivolte in nome della libertà contro dittatori messi lì in realtà dall'Occidente, persino l'ordine del grande attacco in difesa degl'oppressi portato avanti dall'occidente: prima gl'inglesi, poi i francesi. Dietro tutto questo si celava semplicemente l'ambizione delle multinazionali, specie francesi, poi soddisfatta a danno di quelle italiane. C'è truttavia, oggi, una grossa differenza: ci sono i cinesi. Sono stati in realtà loro a sostenere l'assurgere del colonnello Gheddafi a presidente della conferenza pan africana, perché in Libia erano già presenti ben 27 compagnie multinazionali cinesi e la Libia era - ed è - dunque una valida porta d'accesso al continente africano che i cinesi stanno via via sempre più colonizzando. Con i cinesi ci sono anche i serbi, alleati dai tempi del conflitto nella ex Jugoslavia, durante il quale proprio tramite loro i cinesi poterono acquisire un caccia bombardiere americano, cosìddetto "invisibile", il celebre "Stealth", caduto e rimasto poco danneggiato. Da qualche anno la Cina ne costruisce una fedelissima imitazione dotata anche di qualche miglioria. E' sempre grazie a cinesi e serbi che si è potuto anticipare gli obbiettivi strategici di diversi attacchi NATO che per questo hanno visto ridotta la propria efficacia. L'appoggio dei serbi è costituito prevalentemente di "uomini", militari e tecnici militari esperti, quello cinese di mezzi: batterie missilistiche e, si dice, appunto anche "Stealth" (tra l'altro è un'ottima occasione per collaudare il modello cinese). Ma, gl'interessi in Libia porta dell'Africa li hanno anche i russi, e pure loro cominciano a spazientirsi. Come si vede c'è un contesto mondiale che dà un nuovo e più importante significato strategico alla Libia, ed uno scenario possibile - celato parzialmente dal debole paravento fatiscente di Al Qaeda - sempre più foriero di gravi inquietudini.
francesco latteri scholten (13.5.2011).

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