lunedì 30 maggio 2011

Pisapia e De Magistris: vincono una cultura, una politica e una civiltà nuova. Perso referendum su governo: vada a casa.


Clamorosamente sconfitto il capitalismo rampante, la sua arroganza, la sua tracotanza, la sua sopraffazione, il suo esclusivismo, la sua tirannia plutocratica. Sconfitta la cultura e la "città" in genere solo per i ricchi. Sonfitta una concezione energetica totalitaria ed antiecologista. Sconfitta la politica spettacolo del delirio di onnipotenza di chi è più "eguale" degl'altri. Sconfitta la politica del Dio "the Solver". E, soprattutto, sconfitta eclatante. Vince una nuova concezione antropologica. Una concezione antitotalitaria ed ecologica dell'energia. Una concezione per la quale le emergenze sociali e le emarginazioni non si risolvono con l'eliminazione degli emarginati. Una concezione per la quale la cultura e la civiltà sono un patrimonio inderogabile di tutti - e perciò pubbliche - e non di un esclusivo pugno di privati che ne usano ed abusano a fini di egemonia politica ed economica a detrimento degl'altri. Vittoria grande: oltre il 55% a Milano ed oltre il 65% a Napoli. La sconfitta più clamorosa è quella personale di Silvio Berlusconi il quale aveva innalzato questo voto amministrativo a referendum nazionale sul suo governo. Ebbene non solo il referendum ha fallito, ma ha fallito lui, ha fallito la sua candidatura personale registrando un calo di oltre il 50% del proprio elettorato. Sia coerente con quello che diceva prima del voto e se ne vada a casa. Era "un voto degli italiani sul mio governo": ebbene gl'italiani hanno detto a gran voce che non lo vogliono. Lui personalmente ha perso oltre la metà dei suoi voti personali. Salga al Quirinale e rassegni le dimissioni. Prenda atto che la sua politica non solo al Nord e a Milano, ma anche al Sud e a Napoli HA PERSO.
P.S. : calorosissimi auguri rispettivamente a Pisapia ed a De Magistris.
francesco latteri scholten.

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