giovedì 15 dicembre 2011

S. Pietro, incontro di Benedetto XVI con gli universitari romani: il Tuo volto Signore io cerco.


Anche quest'anno Benedetto XVI ha rinnovato la felice ricorrenza dell'incontro con gli studenti universitari di Roma, evento culmine della pastorale universitaria istituita, per felice intuizione ormai vent'anni addietro dal Beato Giovanni Paolo II. La cerimonia è stata allietata dalla consegna dell'icona di S. Maria della Sapienza, dipinta dal padre Marko Ivan Rupnik, celebre pittore e maestro spirituale, proveniente dalla Spagna e che inizia ora la sua peregrinazione negli atenei romani. L'incontro è stato introdotto dal Rettore della LUISS, Prof. Massimo Egidi. Nel suo intervento egli ha sottolineato la necessità di abbinare nella formazione universitaria lo studio ad una imprescindibile formazione etica e morale nonché spirituale della persona, in difetto della quale la formazione solo "tecnica" finisce per cadere nel vuoto. Come esempio egli indica la grave realtà attuale del ns Paese, esito di una cessione alla immoralità foriera di egoismi economici, edonisti e materialisti i quali, proprio per una assenza di moralità e per una palese immoralità, hanno condotto anche al disastro economico. Ha avuto quindi inizio subitaneo la celebrazione del Vespro, con culmine l'omelia del Santo Padre sulla tematica tratta dalla lettera dell'Apostolo Giacomo: "Siate costanti fino alla venuta del Signore". Essa riconduce al nucleo del significato personale del Natale: Cosa significa per me Natale? E' davvero importante? Quel bambino è davvero il Messia o dobbiamo attenderne un altro? E' nella fedeltà nell'attesa che Dio rivela il suo volto. Una speranza ricca di eternità. Il punto cruciale: dove la mia ricerca trova il vero volto di Dio entrando nella mia storia. Che l'uomo comprenda che la realizzazione delle sue aspirazioni è in Crsito e non in progetti tecnici perfetti, bensì in quella trascendenza in cui si è immagine di Dio. Dio è il vero agricoltore della Storia che sa attendere, senza di Lui l'uomo costruisce realtà ideologiche antiumane. E' perciò fondamentale costruire la Storia con Dio, vero fondamento. Il Natale ci ricorda questo: che Dio è vicino, anzi che è con noi e che non è impossibile costruire la Storia con Lui. Dunque non utopie, ma certezza che Dio è con noi e ci accompagna. A ciascuno Dio chiede di costruire la "Città dell'uomo" coniugando fede e cultura. E' questa la cosa fondamentale. Portate perciò a tutti l'annuncio che il vero volto di Dio è nel bambinello di Betlemme, a Lui possiamo confidare il segreto più profondo del nostro cuore: Io cerco il Tuo Volto o Signore. Concluso il Vespro, una studentessa della Sapienza, a nome di tutti gli studenti degli atenei romani ha ringraziato commossa BenedettoXVI. Si è avuta poi la cerimonia della consegna dell'icona di S. Maria della Sapienza.
francesco latteri scholten.

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