martedì 7 giugno 2011

Il MinCulProp ordina la chiusura di Annozero, è di sinistra: insegna a pensare.



"La malvagità, quando è condannata, si rivela particolarmente vile" (Sp, 17,11). E tanto più quanto la condanna è pubblica ed unanime. Era necessario un capro espiatorio per la disfatta di caporetto elettorale, ed era necessario trovarlo fuori dalla propria responsabilità personale - si sarebbe intaccata l'immagine di "DIO" - e da quella dei propri, per evitare o almeno mitigare la "notte dei lunghi coltelli" post elettorale in casa propria. Era altresì necessario che fosse eclatante, come proprio a Milano - dove la batosta è stata più forte - era già accaduto in passato: "Ai giudici che, in Milano, nel 1630, condannarono a supplizi atrocissimi alcuni accusati d'aver propagata la peste con certi ritrovati sciocchi non men che orribili, parve d'aver fatto una cosa talmente degna di memoria, che, nella sentenza medesima, dopo aver decretata, in aggiunta de' supplizi, la demolizion della casa d'uno di quegli sventurati, decretaron di più, che in quello spazio s'innalzasse una colonna, la quale dovesse chiamarsi infame, con una iscrizione che tramandasse ai posteri la notizia dell'attentato e della pena. E in ciò non si ingannarono: quel giudizio fu veramente memorabile." (Alessandro Manzoni, "Storia della colonna infame"). Così il MinCulProp ha detto basta a Michele Santoro. Santoro è colpevole in particolare di una colpa gravissima, imperdonabile, reo di infamia eterna, altro che gl' "untori" del 1630! Il nostro, partito da premesse che furono già di San Tommaso d'Aquino, "l'uomo è animale razionale", e di René Descartes, "cogito ergo sum" - fatto che i più ignorano -, si è permesso addirittura di trarne le conseguenze: ergo è giusto, doveroso e sacrosanto che pensi. Questo poi, con l'aggravante, quasi più grave del reato stesso, di averlo fatto su un canale RAI, che ormai, insieme a Mediaset, Giornale e Libero, costituisce il monopolio informativo del pensiero unico monodimensionale di quello che Beppe Grillo chiama lo "Psiconano". Secondo questa concezione le pecore hanno il diritto - dovere di belare all'unisono su comando a bacchetta dato dai media, è lo "psiconanopensiero". Santoro bestemmia perché è un uomo e parla ad altri uomini.
francesco latteri scholten.

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