martedì 10 dicembre 2013

Obama: Mandela ha fatto di me un uomo migliore.



"E' morto Nelson, ma Nelson è vivo" si potrebbe dire parafrasando un motto famoso di anni passati che ricordava un ammiratore di Mandela: Pablo Neruda. Obama, primo Presidente USA di origine africana, commemora il primo Presidente Sudafricano di colore. Ed è lì che è presente per la commemorazione un altro compagno di Mandela, come lui impegnato da sempre nella lotta alle diseguaglianze e per la pari dignità: Raul Castro, fratello di Fidel, compagno anch'egli del Che. E così l'accadere del fatto storico è inevitabile: si stringono calorosamente la mano i Presidenti di USA e Cuba, sinora nemici storici. Anche da morto il leader della lotta per l'unità e l'abbattimento delle diseguaglianze è in grado di pacificare, di costruire INSIEME un mondo migliore. Obama lo paragona a Martin Luther King, "l'uomo che negli States ha fatto quello che ha fatto Nelson in Sudafrica". Pagine e pagine di Storia civile, di lotte, di difficoltà, per costruire un mondo migliore. Intrise non di solo eroismo, ma di sofferenza, di ingiurie, di discriminazioni, di umiliazioni, di carcere (27 anni per Mandela). Di lotta anche contro se stessi per vincere il proprio odio. "Ma Madiba - così Obama - non è e non deve essere riducibile ad un'icona, ad un "Santo" e ricorda che Nelson stesso diceva: Non sono un Santo a meno che non vogliate chiamare santo un peccatore che ci riprova sempre. E Madiba - ricorda ancora Obama - era appunto questo, un uomo come tutti noi, ma uno che ci riprovava sempre..." Il discorso del Presidente USA è struggente e coinvolgente, la folla partecipatissima e commossa, applaude calorosamente più e più volte. E quando Obama chiude con "Mandela ha fatto di me un uomo migliore", è il tripudio. E' poi la volta del Presidente del Sudafrica, anche lui si considera un "figlio spirituale" di Madiba. Poi, l'altro oratore più atteso, il Presidente cubano Raul Castro, fratello di Fidel, compagno del Che. Ricorda Madiba come un Compagno, come tutti noi. Un Compagno nella lotta contro le discriminazioni e le diseguaglianze, un Compagno con cui si ha un ideale in comune: lottare per l'eguale dignità di tutti, oltre la razza, la religione, le classi. Un'ideale per il quale si ha la volontà di combattere e, se necessario, di morire. Un'ideale grande e che unisce e la calorosa stretta di mano tra Raul e Obama ne è segno tangibile. E' morto Nelson, ma Nelson è vivo. (10.12.2013).

francesco latteri scholten.

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