sabato 19 ottobre 2013

Draghi istituzionalizza falso in bilancio? Plauso della Germania polemiche in Europa.



"La pubblicizzazione della reale entità del debito pubblico dei vari Paesi e di quello delle più grandi banche è un dato destabilizzante per l'economia..." è l'affermazione infausta nientedimeno che di Mario Draghi in persona il quale la riconduce a studi autorevoli di settore che sarebbero stati fatti (da chi? e soprattutto, per conto di chi?). L'affermazione è di fatto il più duro e feroce colpo di scure alla base della fragile piantina della trasparenza economica già inficiata dalle norme del Dodd Frank Act e di Basilea 3 (per entrambe si rinvia a precedenti articoli specifici). Di fatto la richiesta di Draghi è equivalente a quella della istituzionalizzazione del falso in bilancio in quanto ritiene che il bilancio pubblico - atto fondamentale di un Governo secondo le norme europee e secondo la Costituzione italiana - non possa - ed è ridicolo - essere pubblicato o non esserlo in maniera veritiera. L'affermazione di Draghi è invero di portata ancor più vasta perché in base ad essa non è più possibile alcuna transazione legale (perlomeno nel senso in cui attualmente si intende questo termine) perché questa presuppone la veridicità. L'immediato plauso ufficiale della Germania pone degli interrogativi assai inquietanti circa anzitutto il debito europeo, quello pubblico tedesco e quello degli istituti bancari tedeschi, cosa notata immediatamente dalle opposizioni (Die Linke e Die Gruenen). Le polemiche si stanno estendendo a macchia a tutta l'Europa. Ormai dopo averci pignorato la democrazia, ci derubano persino della Verità ed intanto il baratro in cui si precipita sempre più è sempre più simile al Nulla, al "Das Nichts" della "Storia Infinita".

francesco latteri scholten.

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