mercoledì 11 aprile 2012

Guenter Grass: SS, Nobel antinazista per la letteratura ed infine nostalgico.


Due grandi capolavori della letteratura del Novecento, "Il tamburo di latta" di Guenter Grass e "Gli indifferenti" di Alberto Moravia, sono in qualche modo complementari: entrambi si confrontano con il periodo più buio del XX secolo, quello italiano sviluppando eminentemente l'aspetto psico morale ed etico pratico, quello tedesco l'aspetto psico emotivo. Essi si integrano a vicenda dando nell'insieme il quadro angosciante cupo e tetro in cui poté aver luogo l'origine dei regimi. Una immoralità - siamo ne "Gli indifferenti" - data dall'incapacità di un impegno forte per i valori e da cui nasce l' "indifferenza" per gli stessi e da questa l'ambiente nel quale si impone la semplice forza bruta, la forza tout court, del brutale, del tiranno. Oskar Matzerath, - siamo ne "Il tamburo di latta"- dalla sua cella del manicomio, alle prese con la propria autobiografia, può, ovviamente, coglierne più compiutamente la realtà emozionale, e può comunicarla come solo un malato di mente potrebbe farlo: meglio di chiunque altro. Eppure c'è qualcosa di importante che sfugge. Sfugge anzitutto a Moravia il quale la forza dell'impegno morale contro il regime la ebbe, proprio con la pubblicazione del suo libro nel 1929 e poi ancora come giornalista e scrittore sino alla fuga da Roma nel 1943. Non sfugge, ma involontariamente ed inconsciamente proprio per l'impostazione scelta, a Grass. Ma non se ne rende conto e non ne dà sviluppo. Si tratta di ciò che viene a galla, purtroppo, dalla parabola biografica dello stesso Grass: l'immoralità è - alla fine - la desoggettivazione del soggetto, la sua disidentificazione, la dissoluzione del suo "io". Chi infatti è Guenter Grass? Un nazista? Certo l'età - 17 anni - era giovane, ma qui non c'è la semplice adesione al nazismo, l'irruenza, la compagnoneria per la partecipazione a qualche adunata. C'è l'entrata nelle SS. Le SS non prendevano chicchessia e tantomeno senza un serio e previo esame, e sono state famose per questo ed il proprio fanatismo. Ma allora chi è lo scrittore impegnato di sinistra che fa parte del "Gruppo dei 47", che esordisce nel 1959 proprio con il capolavoro antinazista "Il tamburo di latta" e prosegue con le sue altre opere conseguendo il Nobel nel 1999 ? Chi è il Nobel impegnato "di sinistra" - nessuno lo sapeva e nessuno glielo aveva neppure chiesto, né tantomeno poteva immaginarlo - che rievoca con nostalgia il proprio passato di giovane SS per poi ora, di nuovo, dopo qualche anno uscirsene con versi anti israeliani? E, soprattutto, tra tutti questi, quale è il "vero" Guenter Grass? Forse Oskar Matzerath?
francesco latteri scholten.

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