venerdì 13 luglio 2012

Nuovo attacco di Moody's all'Italia. Il retroscena: gli USA non più nr°1 ma solo nr°5.

 
Colpire l'Italia e l'Europa per interesse proprio ed anche, sempre più, per occultare il più possibile le proprie sempre più inoccultabili e palesi carenze. E' infatti in questi giorni che sono state prese dal Congresso USA misure per innalzare il tetto massimo del proprio debito e non causare il default tecnico degli USA, ma che, sempre in questi giorni, ha eguagliato il PIL con tutte le complicazioni in ciò insite. Si tratta di una carenza economica che è sempre più evidentemente anche carenza di leadership USA a livello mondiale, come del resto molte immagini, e soprattutto realtà, dell'ultimo G20 evidenziano. I nostri media nazionali, troppo concentrati sulla Merkel, hanno finto di non accorgersene ed in molti casi non se ne sono accorti davvero. Il vero grande isolato è stato infatti Obama, il cui sorriso "a quaranta denti" dai cinesi - ormai veri numeri Uno -, ma anche dai giapponesi, è stato contraccambiato con sguardi torvi e non sitrattava solo di sguardi perché Obama ha dovuto nello stesso tempo inviare il proprio vice in Cina e Giappone a dare conto sul declassamento del debito USA. Con Brasile, altro creditore, la situazione non stava diversamente. Evidente il contrasto con la Merkel, come anche quello con Putin. Diverse volte la cosa è stata imbarazzantemente palese anche nelle immagini video ufficiali, a più riprese ben più penose che quelle offerteci dal Silvio nazionale al vertice precedente, e coperte da quelle del successo di Monti. Successo di Monti e presunto isolamento di Merkel per nascondere la vera impasse di Obama. Una presidenza sostenuta dagli stessi gruppi economici che prima avevano sostenuto quella ormai assolutamente improponibile di Bush jr. Il problema di fondo è quello che ormai gli USA non sono più - di contro a quanto si ostenta - il "nr. 1", ma soltanto il numero cinque, dopo Cina, Giappone, Russia ed India. Per quanto concerne la Cina, del resto, il recente assassinio del leader libico Muhammar Gheddafi dimostra che i contrasti oltre che economici siano geopolitici e riguardino, tra l'altro, ad es. l'Africa ed il Mediterraneo, il leader libico infatti era "uomo della Cina" in entrambe queste aree.
francesco latteri scholten.

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