martedì 22 maggio 2012

Magnifico Orlando a Palermo: uno schiaffo al politichismo di partiti e segreterie.


 Il 72,6% dei voti, un suffragio, più di una vittoria "bulgara" perché spontanei e naturali, dal cuore e "coram populi". "Uno schiaffo al politichismo di partiti e segreterie, adesso la città e una politica vera", questo il commento del neoeletto sindaco di Palermo. "Si tratta di una empasse di pensiero dalla quale è necessario ed urgente che i partiti capiscano che bisogna uscire", così ancora Leoluca. Il politichismo dei partiti, che ne ha combattuto aspramente la candidatura, è invero - concordiamo con lui - uno dei fatti, forse il più importante, tra quelli che finiscono con l'esautorare la volontà dei cittadini e riducono la democrazia a feudalesimo dei potentati di partito. Anche e proprio a "sinistra", perché quelli che hanno combattuto contro la candidatura di Orlando sono appunto PD e SEL che avrebbero dovuto maggiormente sostenerla perché della stessa coalizione e perché in quella coalizione Leoluca è - indiscutibilmente - il candidato di maggior esperienza e - sempre indiscutibilmente - capacità. C'è un nome del mio passato, ma anche del suo, che mi lega a Orlando, un nome cattolico, famoso ai tempi in cui frequentavo la Palermo di cui allora egli era il sindaco e che in quella veste ha portato ad una nuova "Primavera". E' un nome dal quale dopo una iniziale affinità Orlando si è separato: quello del rettore - e mio Professore - della scuola politica che a quei tempi frequentavo, il "Pedro Arrupe" dei Gesuiti di Palermo: Padre Bartolomeo Sorge S.J.. I Gesuiti sono buoni maestri ed i loro insegnamenti rimangono, anche se ci si incammina per altri sentieri. E, soprattutto, rimane la "capacità" il saper leggere i "segni dei tempi" che essi sono in grado di trasmettere, il senso civico, l'umanesimo, e la cristianità intesa nel suo senso più alto, anche se poi si è "laici". Un "in bocca al lupo e crepi il lupo" al miglior sindaco della Palermo del Novecento, che - come avrebbe fatto S. Ignazio - si è già immediatamente messo all'opera, non per la politica, né tantomeno per i partiti, ma per la città ed i cittadini: la testimonianza migliore che un politico possa dare. I Palermitani hanno scelto ed hanno scelto bene. E' un grande segno anche per l'Italia.
francesco latteri scholten.

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