sabato 13 aprile 2013

L'Italia è una Repubblica parlamentare (e Grillo ha ragione).


L'Italia è una Repubblica parlamentare, ovvero il Parlamento, direttamente eletto dai cittadini, è il soggetto, l'attore primo. E' il Parlamento ad eleggere il Presidente della Repubblica, è il Parlamento a mantenere, con la fiducia, in carica il Governo, suo delegato per la funzione esecutiva. Si è voluto così sin dal sorgere della Repubblica, con la Costituente e la Costituzione. Sin dall'inizio però questo concetto non è stato del tutto chiaro nel pensiero non solo di molti cittadini, ma, soprattutto in quello di politici, politologi, giuristi e persino costituzionalisti. Si è infatti pensato e perciò agito come se il soggetto primo fosse il Governo, confondendo delegato e delegante. Si è concepito in realtà come se si fosse in una repubblica governatoriale, arrivando a concepire la stabilità politica esclusivamente in termini di stabilità di Governo ed il "Porcellum" è l'incarnazione ultima ed incostituzionale - come ben comincia ad intravedere anche il Presidente stesso della Corte - di questa concezione. Affermare che il soggetto primo della politica, direttamente eletto dai cittadini, è il Parlamento è - ipso facto - affermare che la stabilità politica vada misurata da quella del Parlamento. In altri termini: i governi possono anche cambiare o - perché no? - cadere quando abbiano esaurito il proprio fine o non ne siano stati capaci. La caduta del governo corrisponde a crisi politica in una repubblica governatoriale. Nella Repubblica Parlamentare il Parlamento può (e deve) operare anche senza un governo in carica, infatti anche in questo caso l'organo direttamente eletto dai cittadini, il soggetto politico primo può benissimo restare in carica ed operare. Grillo ed i parlamentari del M5S occupando il Parlamento per chiedere di poter lavorare non hanno fatto altro che chiedere il loro legittimo diritto e dovere cui peraltro benissimo hanno ottemperato approvando con il Parlamento, anzicché - more solito con decreti governativi d'urgenza - le leggi per la pubblica amministrazione. L'azione del M5S è dunque non solo legittima e funzionale, ma in quanto rivendicante una giusta maggior centralità del soggetto ed attore primo dell'agone politico, il Parlamento appunto, doverosa. Dare più centralità al Parlamento è infatti avvicinare la politica ai cittadini. Stranamente, anche da ampie fasce della sinistra ci si muove invece in senso inverso, cioé nella direzione di una maggiore centralità del Governo e si ragiona non in termini Repubblica Parlamentare bensì governatoriale.
francesco latteri scholten.

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