martedì 4 giugno 2013

Bob Dylan: Legion d'onore per la Pace e i diritti civili.


"Mamma, portami via questo simbolo / io non posso usarlo ancora / sta diventando oscuro, troppo oscuro da vedere / mi sento come se stessi bussando alle porte del paradiso... : Knockin' on Heaven's Door". E' soprattutto con questo brano e con le immagini cui esso rinvia, quelle del grandissimo "Patt Garrett & Billy the Kid" del leggendario Sam Peckinpah ed i volti di James Koburn e Kris Kristofferson, che la mia generazione lo ha ben presente. Ma Robert Allen Zimmerman (Duluth, 24 maggio 1941, da famiglia originaria di Istanbul), Robert Dylan dall'agosto del 1962, era già l'icona e la "Colonna sonora" del Movement il movimento pacifista americano (e, soprattutto, il suo Writer) : The Freewhelin' era uscito già nel '63, e Hard Rain's a-Gonna Fall con la crisi di Cuba aveva incarnato lo spettro dell' apocalisse nucleare. E' divenuto così la figura di riferimento del nuovo movimento Folk e del Greenwich Village. Con Another Side e soprattutto con la partecipazione del Movement alla marcia su Washington a fianco di Martin Luther King, che pronuncerà il celeberrimo "I have a dream", Dylan entra nella Storia. L'indirizzo è preciso e l'impegno forte contro la guerra in Vietnam erano del tutto scontati. E' stato proprio quest'ultimo a renderlo "non idoneo" alla ricezione della più alta onoreficienza della Répubblique, nonostante il reiterato e forte impegno di una sua grandissima ammiratrice: Carlà, che aveva fatto pressioni direttamente su Sarkò. Adesso Jean Louis Georgelin, Gran Cancelliere della Legion d'Onore, ha precisato che è prevalso l'orientamento di prendere in considerazione l'antica usanza francese di essere un faro di cultura universale e di conferire il premio dell'Ordine anche ad artisti stranieri. Più che per Dylan, i cui riconoscimenti professionali e non non si contano, il premio è significativissimo quale riconoscimento implicito per il Movement: "Mamma, metti la mia pistola a terra / io non posso sparargli ancora / Quella lunga nuvola nera sta scendendo / mi sento come se stessi bussando alle porte del paradiso / Bussando alle porte del paradiso / Bussando alle porte del paradiso / Bussando alle porte del paradiso..."
francesco latteri scholten.

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