domenica 3 febbraio 2013

Politica: il pifferaio magico e le sue suonate "choc".


Recentemente il Presidente Mario Monti, in un incontro ufficiale con la cancelliera tedesca Angela Merkel, ha fatto osservare - con dovizia - come l'Italia abbia non solo debitamente fatto fronte ai propri impegni, ma sia stata la "prima della classe", anzi che essa, nel 2011, sia stata addirittura il primo contribuente dell'Unione in assoluto, ed abbia versato ben 5 Mld di Euro in più. Subito qualcuno - che non senza ragione - sempre di recente Monti aveva definito il Pifferaio magico, con riferimento all'opera di Hamelin, ha attaccato la clac, grancassa e magafoni sulla cosa. Non si riesce a capire la "ratio" della cosa, essa infatti lascia interdetti appena si considera che nel 2011 al governo c'era proprio il Pifferaio con i suoi e che non solo è stato proprio lui ed i suoi a darli, ma che non se ne è reso neppure conto, anzi fino a quando - due anni dopo - lo ha notato Monti, lui - il Pifferaio - non c'aveva neanche fatto caso. Ora fa la clac e la sonata, non rendendosi conto con ciò di denunciare proprio questo. Similmente, c'è l'altra sonata "choc": dopo che ha votato, lui ed i suoi l' IMU, che senza i loro voti non ci sarebbe stata, ora "Nuntio vobis gaudium Magnum" se me votate ve risarcisco quell' "estorsione" ch'è l'IMU che io sò uno di quelli che ha votato pé "estorcervela". Ma, è credibile tutto questo? C'ha un senso? E vabbé che siamo in campagna elettorale, ma a questo punto viene a mente per forza quella che fu una delle celebri prime pagine di un giornalaccio degli anni '90, "Cuore", che, alla vigilia delle elezioni, titolava a pieno: "Il mio culo per un voto".
francesco latteri scholten.

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